- Decanter World Wine Awards 2019
Periodo favorevole, tocca sfruttarlo e pigiare sull’acceleratore.
Piovono apprezzamenti e soddisfazioni importanti, sull’Isola Verde.
Complimenti al Team Cenatiempo!
⬇️ Il Mattino
C’è il «Kalimera» di Ischia di Pasquale Cenatiempo tra i 50 vini al top nel mondo
di Ciro Cenatiempo
Ci sono solo cinque vini italiani, e uno di questi è prodotto nell’isola d’Ischia, tra le 50 migliori bottiglie al mondo selezionate nel prestigioso concorso «Best in Show award» nell’ambito del «Decanter World Wine Awards 2019» organizzato dal gruppo mediatico specializzato Decanter che annovera 280 giudici provenienti da ogni parte del pianeta, compresi master of wine e master sommelier. Ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento è stato il «Kalimera» prodotto dall’azienda Cenatiempo Vini di Pasquale Cenatiempo, una realtà fondata nella prima metà del secolo scorso con l’intento «di esprimere la natura vulcanica e marinara della terra ischitana». Il Kalimera, nome derivato dal greco antico – dall’evocativo doppio significato di «buongiorno» e «luogo bello» – con il quale veniva definito l’areale d’alta collina alle falde della vetta ischitana, il Monte Epomeo, è un vino della tipologia «Ischia Doc Biancolella», un Biancolella in purezza allevato in terreni vulcanici oltre i 400 metri di altezza sul livello del mare, sui versanti a sud-est e sud-ovest dell’isola. La vendemmia avviene a fine ottobre, e l’affinamento in bottiglia non è inferiore a due mesi, sotto la guida attenta dell’enologo Angelo Valentino, ed è stato prodotto per la prima volta nel 2009. «Si tratta di un vino identitario – spiega Pasquale Cenatiempo – che stava ottenendo nell’ultimo periodo apprezzamenti in continua crescita. Ecco perché questo straordinario riconoscimento arriva nel momento in cui abbiamo deciso di misurarci con altre realtà internazionali, con l’auspicio di entrare in nuovi mercati. Ottenere il massimo trofeo dalle severissime selezioni di Decanter costituisce una sorpresa ma, allo stesso tempo, è un traguardo che fa molto bene al nostro comparto, e valorizza il lavoro di tutti i nostri collaboratori in vigna e in cantina, con l’enologo Angelo Valentino in testa, che continuano a incoraggiarmi in questo percorso di crescita nel quale mi accompagnano i figli e la mia compagna Federica Predoni che si occupa dell’accoglienza e delle relazioni con l’estero».
da www.ilmattino.it
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