- La più bella Stazione Francese
Una competizione che seguo da un po’.
Le stazioni ferroviarie difatti sono una delle mie grandi passioni.
Oltre alle italiane conosco benissimo le tedesche, le austriache, le belghe e parecchie altre d’Europa.
Parliamo sempre di stazioni, eh.
Tra i paesi più grandi me ne mancano molte della Spagna, mentre con la Francia me la cavicchio meglio ma c’è ancora parecchio da studiare ed imparare.
Così ho iniziato a dare una occhiata a questa sfiziosa competizione che mette una contro l’altra le più belle stazioni ferroviarie del territorio transalpino.
Naturalmente il risultato, essendo una “gara” online, è soggetto a parecchie variabili, non sempre legate alla reale bellezza ed al valore delle strutture in questione, ammesso e non concesso che esistano parametri soggettivi, a riguardo.
Alla fine si tratta di un gioco e come tale va preso.
Ad inizio anno, in piena bagarre finale, mi sono fratturato una vertebra.
L4, per chi conosce la materia.
E si è tirata dietro -parzialmente, almeno questo- anche una dorsale, nel botto.
Brutta storia.
Molto brutta.
Per mera fortuna non ci è andato di mezzo il midollo e poi ci vuol ben altro che un busto ed un dolore immane per concludere la saga corcionica.
Però le priorità sono state altre e mi sono dimenticato di controllare l’esito del contendere.
Con colpevole ritardo, molto colpevole e molto ritardo, l’ho fatto oggi.
Il tabellone è un po’ come nei tornei sportivi, cioè ad eliminazione diretta.
Poi i quarti di finale, le semifinali e la finale, tutto con gli scontri diretti.
Dopo quasi tre mesi di battaglia, a trionfare è stata la Gare de Metz-Ville.
Nell’ultimo atto ha piegato la resistenza della Stazione di Saint-Brieuc, piccola cittadina in Bretagna, sul Golfo di Saint-Malo, che a sua volta aveva eliminato in semifinale un’altra habitué delle posizioni che contano, cioè la Stazione di Limoges, nella regione della Nuova Aquitania.
Con 235 voti di differenza Metz ha vinto per la terza volta consecutiva la finale della Stazione più bella di Francia: 76.841 voti contro 76.606 dell’avversaria.
Il concorso si svolge in due fasi: la prima regionale, durante la quale gareggiano 48 stazioni selezionate tra le circa tremila presenti sul territorio.
La seconda nazionale, durante la quale vengono selezionate 32 stazioni, successivamente sottoposte alle votazioni sotto forma di scontri ad eliminazione diretta, come detto.
Più di 150.000 persone hanno preso parte a questa tornata, organizzata da SNCF – Gares et Connexions.
In tempo di pandemia la partecipazione è stata ancora più straordinaria e passionale rispetto agli anni precedenti.
Oltre a Limoges e Valenciennes (l’altra semifinalista, sconfitta da Metz), Tours, Reims, Rouen ed Angers sono state le altre protagoniste giunte alle fasi finali del concorso.
Inaugurata nel 1908 dalla Direzione Generale Imperiale delle Ferrovie dell’Alsazia-Lorena, la Stazione di Metz è veramente molto suggestiva.
In stile neoromanico renano, è registrata come monumento storico per la sua imponente facciata con stupende decorazioni, i notevoli bassorilievi, le belle vetrate d’epoca, i ragguardevoli portici traforati, gli ampi spazi, i deliziosi angoli commerciali e la bella sala d’attesa con libreria annessa.
113 di Storia, un fascino indelebile.
Cuore di ferro e di pietra.
Sono stato a Metz a cavallo tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008.
Poi sono ripassato in zona spesso, ma per una ragione o per un’altra non ho bissato la visita.
Ricordo benissimo la Gare de Metz-Ville.
La ricordo come se fosse oggi, avendo peraltro soggiornato in un hotel posto a pochi passi dal piazzale antistante lo scalo lorenese.
Bella, per davvero.
E, mi ripeto, alquanto suggestiva.
Le stazioni ferroviarie posseggono uno charme unico, secondo me.
Luoghi di passaggio e di vita, reale.
Ricordi, emozioni, istantanee.
Negli ultimi anni si sono trasformate in centri commerciali, nella maggior parte dei casi.
In talune di esse si può accedere ai binari solamente se si è in possesso di un titolo di viaggio o, addirittura, pagando un biglietto a parte.
Le ragioni di questi provvedimenti hanno una logica ispirata alla salvaguardia della sicurezza dei passeggeri e dei lavoratori, purtroppo, e la questione è di ordine sociologico, per me, oltre che organizzativo.
Troppe situazioni al limite, nei dintorni e all’interno dei luoghi deputati al traffico ferroviario.
Era così anche in passato, ma si riusciva ad andare avanti ugualmente senza troppi impedimenti.
Tornando all’attualità, questi i riferimenti per chi volesse divertirsi a seguire la traccia:
– https://www.garesetconnexions.sncf/ (sito web delle Ferrovie Francesi)
– https://www.facebook.com/Gares.Connexions/ (pagina FB delle Ferrovie Francesi)
– https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_Metz-Ville (Stazione di Metz, da Wikipedia)
Buon viaggio a tutti!
V74